PrestO – lavoro occasionale voucher
PrestO, è il nuovo contratto di lavoro occasionale 2018 introdotto dalla Manovra Correttiva che serve ad inquadrare e a retribuire le prestazioni di lavoro accessorio a carattere occasionale, dopo l’abolizione dei voucher.
Con questo nuovo contratto, il Governo e l’Inps impongono così delle nuove regole e limiti di uso, al fine di evitarne l’abuso. Tali nuovi limiti sono:
· possono essere utilizzati solo dalle aziende che hanno al massimo 5 dipendenti assunti a tempo indeterminato
· nuovi limiti di retribuzione annua
· retribuzione aumentata del 25% fino a 6.250 € l’anno, in favore delle seguenti categorie di lavoratori: pensionati, studenti iscritti alle superiori
o all’università sotto i 25 anni, disoccupati, percettori di reddito d’inclusione o altre prestazioni di sostegno al reddito
· limite annuale di 280 ore di lavoro
Inoltre, al verificarsi del superamento del limite annuale di 280 ore di lavoro e/o del limite di 2.500 € nel rapporto tra prestatore e singolo committente, il rapporto di lavoro si trasforma in un contratto a tempo pieno e indeterminato.
Compenso
Ciascun voucher, ha un valore di 12,41 euro lordi di cui:
· 9,00 € l’ora netti pagati al prestatore
· 2,97 € di contributi gestione separata Inps
· 0,32 € di contributi INAIL
· 0,12 € di oneri gestionali
Al lavoratore spetta:
· 9,00 € l’ora netti
· contributi Inps e INAIL
· orario di lavoro: prestazioni di durata superiore a 4 ore di lavoro consecutive al giorno
· diritto a riposi giornalieri e settimanali
· retribuzione giornaliera non inferiore a 36,00 € al giorno
La retribuzione è corrisposta direttamente dall’Inps per via telematica, tramite bonifico bancario o postale, entro il 15 del mese successivo alla prestazione lavorativa.
Obblighi del datore di lavoro (committente)
Per utilizzare PrestO i committenti, saranno obbligati a trasmettere, per via telematica all’Inps determinati dati.
L’invio della comunicazione Inps, va effettuata almeno 1 ora prima dell’inizio della prestazione e i dati obbligatori da comunicare sono:
· dati anagrafici e identificativi del lavoratore
· luogo in cui verrà svolta la prestazione
· oggetto della prestazione
· data e ora di inizio e fine della prestazione
· compenso pattuito tra prestatore e committente
Nel caso in cui, la prestazione non venga svolta, il committente è tenuto a comunicare all’Inps, entro 3 giorni successivi al giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la prestazione, la revoca della dichiarazione trasmessa. In mancanza dell’apposita revoca l’Inps provvede comunque al pagamento della prestazione e all’accredito dei relativi contributi previdenziali, al prestatore.
Piattaforma Inps
I passaggi da compiere tramite il servizio online dell’Inps sono i seguenti:
· registrazione del datore di lavoro
· registrazione del lavoratore
· indicazione da parte del lavoratore della modalità con cui intende essere retribuito
· pagamento diretto del lavoratore da parte dell’Inps entro il 15 del mese successivo alla prestazione
Al fine di poter ricorrere alla prestazione è necessario che l’utilizzatore (committente) abbia preventivamente versato la somma, destinata a finanziare l’erogazione del compenso, tramite versamento a mezzo modello F24 (Elide) il quale dovrà riportare i dati identificativi dell’utilizzatore e la causale di pagamento “CLOC”.
Si evidenzia che la presente normativa inerente dette prestazioni occasionali non ha nulla a che in comune con le prestazioni autonome occasionali disciplinate dall’art.2222 del c.c.